Domenica 14 novembre 2021, presso la Parrocchia San Vincenzo Pallotti, Pietralata, Roma, i membri dell’Unione in Italia si sono incontrati per vivere insieme una giornata di spiritualità.

Preghiera, celebrazione e condivisione sono stati i tre momenti che hanno accomunato tutti.

E’ stato molto positivo per tutti ascoltare Suor Beniamina Tropiano, CSAC, che ha parlato della tenerezza vissuta nell’Antico Testamento, incarnata in Gesù Cristo e perpetuata nei cristiani ovunque si trovano.

Citando Papa Francesco Sr Beniamina ha ricordato  chenella Messa della notte di Natale del 2014 ha esclamato: “Quanto bisogno di tenerezza ha oggi il mondo! Pazienza di Dio, vicinanza di Dio, tenerezza di Dio”.

Egli desidera ardentemente che ci sia una Rivoluzione della tenerezza. In un'altra occasione, ci indica come concretizzare questa Rivoluzione della Tenerezza.

La “rivoluzione della tenerezza” è strettamente legata a questo nuovo umanesimo cristiano in cui la vicinanza del Padre, la relazione di filiazione con Lui, la sua tenerezza sopra di noi trasfigurano la nostra condizione fragile e illuminano una vocazione alla compassione, per azione dello Spirito, di fronte alle vite ferite e perdute, riconoscendole come lo spazio teologico per eccellenza.

È possibile intravedere nell’oscurità dell’umano la presenza velata di Dio, è possibile riconoscere l’immagine di Dio danneggiata e “restaurarla”  (pensiero costante e operante  nel nostro Fondatore, San Vincenzo Pallotti) attraverso la tenerezza, la delicatezza dell’abbraccio, la cura piena di compassione, la compagnia amorosa, in un modo tale che la bellezza dell’uomo consiste nel lasciarsi amare e curare, come un bambino tra le braccia di suo padre. Si apre una sorgente di speranza davanti alla costatazione che i limiti dell’essere umano, il suo essere prematuro e immaturo, non sono ciò che impedisce la comunione con Dio, ma proprio il contrario, sono gli spiragli attraverso cui la bontà e la misericordia del Padre entrano nella nostra vita (osservatore Romano 28 giugno 2019).

Ciò che più ha toccato il cuore dei presenti è stata la testimonianza incarnata da Sr Beniamina e da tante altre Suore nel trattare con i bambini/ragazzi in difficoltà oggi.

La testimonianza di Giovanni Patanè, poi, ha coinvolto tutti. Se lui, padre, ha avuto tenerezza, pazienza e speranza nei confronti di un figlio, quanto più ne ha il Padre Celeste.

Numerose sono state le condivisioni avvenute in sala.

Con la raccomandazione di seguire le indicazioni della Chiesa riguardo al cammino sinodale, e con la preghiera finale, unita alla benedizione di Don Lotti ciascuno è ritornato nella propria abitazione, ringraziano di Signore per la bella ed arricchente giornata passata insieme.