Caro Dudù, ho pensato di scriverti una piccola letterina
Caro Dudù,
ho pensato di scriverti una piccola letterina. So che non la leggerai, ma sono sicura che le vibrazioni positive ti raggiungeranno lì dove ora tu sei, insieme alla tua famiglia.
Ti ho conosciuto sabato 9 settembre 2017, stavo facendo visita, insieme a Sr Monica, una mia consorella pallottina, all’ospedale vicino alla comunità di Inharrime – Mozambico.
Eri lì, sotto un porticato, davanti all’ospedale, in attesa di essere visitato. Stavi con la tua nonna e quando mi sono avvicinata mi hai teso le braccia, senza paura, hai ripetuto il tuo nome e ciò che dicevo. Avevi la febbre, la tua mamma non c’era ecco perché stavi con la tua nonna. Ti ho abbracciato e tenuto un po’ in braccio, per questo ho capito che avevi la febbre, scottavi. Piccolino!
Il tuo ospedale non poteva tenerti dentro, non c’è posto per i piccoli, forse neanche per i grandi; quante ingiustizie ci sono a questo mondo, eppure tu e la tua nonna non ti lamentavi, sorridevi e davi fiducia.
Quanto squallore intorno all’ospedale, quanta miseria, allora ho pensato ai tanti sprechi che ci sono qui in Italia e negli altri Paesi, quante cose inutili, mentre per te non c’era neanche un posticino piccolo, come sei tu, che di due anni ne dimostri uno. Le tue manine piccoline sanno accarezzare e abbracciare e per questo dimostri più degli tuoi.
Caro Dudù ti scrivo perché desidero che tanti fratelli e sorelle ti conoscano e sappiano che occorre fare qualcosa per smuovere le montagne dell’indifferenza.
Come è bella e fertile la tua terra. E gli alberi! Come sono belli, con una chioma ad ombrello, pronti a coprirvi e ripararvi dal caldo sole, e sotto la loro ombra altri bambini imparano a leggere e a scrivere.
Come è bello il cielo, soprattutto di notte, quando, in assenza di luci artificiali, brillano le stelle.
Come è bello di notte il canto dei grilli e delle rane.
Come è bello il sorriso dei bambini come te.
Che dirti Dudù?
Sicuramente Colui che scruta i cuori, legge i pensieri dell’anima, ti è vicino e ti ama di un amore immenso, gratuito, appassionato. Ti ama e ti difende dal male, dai mali oscuri dell’egoismo e dell’invidia. Sii benedetto piccolo Dudù.
Ti voglio bene.
Sr Stella